31/8/1888: Jack comincia il bagno di sangue

Londra anno 1888! Una grande richiesta di alloggi in città ha fatto crescere a dismisura i prezzi degli affitti e le famiglie più indigenti non potevano far altro che sovraffollare case popolari già minuscole e fatiscenti. In questi condomini, detti “slums”, in cui la gente viveva fino a 30 per stanza in condizioni igieniche e di sicurezza precarie, a pochi passi dai quartieri alti caratterizzati dalle tipiche residenze in stile eduardiano, creano un forte contrasto emblematico dell'età vittoriana. I bambini vengono sfruttati da miserevoli personaggi che nella migliore delle ipotesi li fanno lavorare duramente tutto il giorno. 
 
È notte fonda a Whitechapel, quartiere popolare della periferia di Londra. Alle 3.45 del 31 agosto 1888, lungo Buck’s Row, viene fatta una macabra scoperta. Riverso a terra, in un lago di sangue, c’è il cadavere di una donna, mutilato. Ann Nichols è una prostituta quarantenne alcolizzata, abituale frequentatrice dei ricoveri per poveri. Il suo corpo senza vita, martoriato perchè le erano stati asportati chirurgicamente gli organi interni dopo averla sgozzata, fu rinvenuto da uno scaricatore di porto. L’East End non era una zona raccomandabile, ma a differenza di altri omicidi, con moventi comprensibili, questo aveva qualcosa di diverso dal banale regolamento di conti. E' la prima delle vittime di “Jack the Ripper”. Seguirono altre quattro vittime, altre quattro prostitute, uccise con un taglio deciso alla gola, poi lo sventramento e le mutilazioni.
Il secondo omicidio, 8 settembre, quello di Annie Chapmanm, fu particolarmente sadico. Il polmone destro della sventurata venne perforato in cinque punti, il sinistro in due. Poi il cuore venne tolto e il fegato ridotto in brandelli, mentre le altre interiora estratte e disposte accuratamente sul petto della donna.
E’ in questa occasione che l’assassino si fa conoscere al grande pubblico, firmandosi su un biglietto come Jack the Ripper, “lo squartatore”.
Il 30 settembre toccò a Elizabeth Stride, a Berner Street, trovata con la gola squarciata; lo stesso giorno fu trucidata anche Catherine Eddowes. Mary Jane Kelly, fu seviziata il 9 novembre, a Miller’s Court, e rinvenuta con la gola recisa e tutto il corpo mutilato nella maniera più atroce tanto che fu definito il delitto più spaventoso di Jack lo Squartatore e ricordato come l’Orrore di Miller’s Court.
 
Sospettati in epoca vittoriana:
Aaron Kosminski (Kłodawa, 11 settembre 1865 - Londra, 24 marzo 1919), barbiere polacco di origine ebraica, fu in epoca vittoriana uno dei principali sospettati per i suoi comportamenti psicotici e per il fatto che avesse una bottega a Whitechapel, con numerosi rasoi e coltelli simili a quelli usati dal killer. Talvolta usava un grembiule nel suo lavoro, simile ad un grembiule di cuoio trovato vicino al corpo della Eddowes (un altro sospetto era appunto un "protettore" di prostitute, John Pizer detto "grembiule di cuoio").
 
Nel 2014, una prova del dna avrebbe svelato l’identità del killer che ha terrorizzato l’Inghilterra vittoriana:  Aaron Kominski, barbiere di 23 anni.
Molti esperti hanno rigettato questo test, affermando che non ci siano prove che lo scialle appartenesse a una delle vittime, affermando che si tratta di una manovra commerciale per pubblicizzare un libro in uscita.
 
Il mistero che si è creato attorno a questo infame Squartatore, sarebbe bello fosse risolto, ma non crediamo che una prova del DNA vecchia di 126 anni e tutta da verificare sia la risposta che tutti cercano da oltre un secolo, di sicuro l'interesse, in questo caso, non significa apprezzamento. 




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